Che significa vivere green? Significa modificare piccole abitudini che, inconsapevolmente, ripetute da milioni di persone nel mondo, cagionano danni irreparabili alla Natura.
Se non lo vogliamo fare per l’ambiente facciamolo per noi stessi: ogni volta che contribuiamo ad inquinare il Pianeta ci condanniamo a una vita meno sana.
Non si tratta di macrosistemi lontani da noi, si tratta della nostra quotidianità: se non vogliamo che nel nostro piatto finisca pesce che si è nutrito con la plastica, se non vogliamo respirare l’aria di casa intrisa di sostanze tossiche, se desideriamo che l’acqua continui a sgorgare dal rubinetto di casa, allora è il caso di imparare a vivere green.
Nel nostro piccolo ciascuno di noi può fare la differenza, senza dover spendere un capitale: la scelta di vivere green permette anche di risparmiare sulla spesa e sulle bollette. il che non guasta.
Vivere green in 6 piccoli passi
1. Dite basta alle bottiglie di plastica. In Italia, soprattutto negli ultimi anni, abbiamo assistito a un boom nella vendita di acqua minerale imbottigliata. Con circa 200 litri di acqua l’anno a persona registriamo il consumo più alto in Europa e tra i maggiori al mondo (davanti a noi solo Arabia Saudita e Messico) . La produzione di acque minerali confezionate in Italia è passata da 12.800 a 13.800 milioni di litri. Più acqua imbottigliata significa più plastica: per produrre 6 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri servono 450 mila tonnellate di petrolio e vengono emesse oltre 1,2 milioni di tonnellate di anidride carbonica. E dove finisce questa plastica? In mare e sulle spiagge, con effetti devastanti per l’ecosistema marino e, in definitiva, anche per l’uomo. Se proprio dobbiamo, pensiamo quindi ad acquistare acqua minerale confezionata in bottiglie di vetro. Meglio sarebbe bere l’acqua del rubinetto, proprio quella che sgorga in casa, sottoposta a frequenti controlli e sicura, forse anche più dell’acqua imbottigliata. E costa decisamente meno.
2. Muovetevi consapevolmente. Prendete l’auto anche per compiere un breve tragitto? È ora di cambiare stile. Muoversi in bicicletta o a piedi, per esempio, fa bene all’ambiente e alla vostra salute, ricorrere all’autobus vi salverà dallo stress del traffico e del parcheggio e sarà il vostro personale contributo a una mobilità sostenibile. Quando serve proprio andare in macchina, prestate attenzione che gli pneumatici abbiano la giusta pressione e guidate a una velocità contenuta: questo vi aiuterà a risparmiare carburante.
3. Fate la spesa con intelligenza. Scegliete alimenti biologici e a km zero: da una parte contribuirete a ridurre il consumo di pesticidi (e il vostro organismo non ne assimilerà), dall’altra eviterete il dispendio di carburante necessario per trasportare frutta e verdura da un capo all’altro del mondo. Quando vi aggirate tra gli scaffali del supermercato scegliete detersivi e prodotti per l’igiene “alla spina”: portate con voi il contenitore e riempitelo dall’apposito rubinetto, ormai è possibile in molte catene della grande distribuzione oltre che nei supermercati biologici. In questo modo ridurrete drasticamente lo spreco di confezioni di plastica, darete un importante contributo alla scelta di vivere green e nel frattempo risparmierete.
4. Detersivi fai-da-te. La maggior parte di prodotti per la pulizia emette sostanze chimiche nocive per la nostra salute. Inutile mangiare biologico se poi ci si avvelena costantemente con questi prodotti! Proviamo quindi a realizzare a casa alcuni detergenti utilizzando ingrediente naturali. Alcuni esempi? Aceto bianco o di mele e limone come disinfettanti, bicarbonato per sgrassare, olio d’oliva o di jojoba per pulire i mobili, acqua ossigenata per rimuovere le macchie dagli indumenti.
5. Riempite la casa di piante. Anche se non siete tipi dal pollice verde vale la pena di immolare qualche pianta alla causa. Tutte le piante, verdi o fiorite, aiutano a purificare l’aria grazie al processo della fotosintesi clorofilliana. Ce ne sono però alcune che, come è emerso anche dagli studi condotti dalla Nasa, consentono di eliminare le sostanze dannose presenti nell’ambiente casalingo e, in particolare, il benzene, la formaldeide e il tricloroetilene. Se volete saperne di più, in questo articolo abbiamo parlato di 15 piante che purificano l’aria.
6. Non sprecate acqua. In un’epoca in cui è sempre più scarsa per via dell’inquinamento e della siccità, trattatela come un tesoro. Si stima che il 50% dell’acqua che scorre nei rubinetti di casa venga sprecata, magari in attesa che si riscaldi prima di fare una doccia o a causa della cassetta del water che perde. Bastano piccoli accorgimenti per evitare che accada. Per esempio, quando potete, utilizzate l’acqua di scarto per irrigare le piante: c’è chi consiglia di ricorrere ai cubetti di ghiaccio per un’azione più efficace e meno dispendiosa. Chiudete il rubinetto quando vi insaponate sotto la doccia o quando vi lavate i denti. Fate attenzione alle perdite, che incidono, anche pesantemente, sul bilancio familiare.
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