Il Pilates aiuta nella vita di tutti i giorni, non soltanto da un punto di vista estetico, ma anche e soprattutto funzionale. Ed è per questo, per i suoi tanti benefici, che questa disciplina è amata e apprezzata in tutto il mondo. Gli insegnanti di Pilates utilizzano delle frasi che ai neofiti possono apparire bizzarre. Lo fanno per far sì che gli allievi eseguano i movimenti correttamente e con il giusto allineamento. Ora pensiamo di trascinare questa esperienza anche fuori dallo studio e dalla palestra. Perché il senso del Pilates è proprio questo: far percepire all’allievo il corretto allineamento e la stabilità del core per affinare quelle competenze che possono essere riproposte anche nelle attività quotidiane. Come evidenziano Rael Isacowitz e Karen Clippinger nel loro libro “Anatomia del Pilates”, di recente tradotto in italiano, gli studi scientifici hanno dimostrato che con”l’attivazione ripetitiva dei muscoli necessari nel modo appropriato, nel corso del tempo il vostro corpo inizierà automaticamente a ricercare le strategie ottimali”.
Ecco quindi 5 suggerimenti che ci fanno capire come il Pilates aiuta nella vita quotidiana.
Abbassate le spalle. Fate caso a quante volte, camminando per strada o stando seduti davanti allo schermo del computer, vi ritrovate, senza prestarvi attenzione, con le spalle sollevate e in tensione. Proprio in questo momento dovrete ticordarvi quando, durante la lezione di Pilates, l’insegnante ripete più volte di “mantenere le spalle lontani dalle orecchie”. Rilassate le spalle, abbassatele e continuate ciò che stavate facendo.
Allungate il collo. Collegato al primo principio c’è quello di “allungare il collo” perché un problema molto comune, dentro e fuori lo studio, è quello di inarcarlo troppo. La muscolatura che sorregge il collo invece deve essere allungata, attivando i flessori, in modo che il mento sia diretto leggermente in basso e indietro.
Muovete una vertebra alla volta. La colonna vertebrale non è un unico pezzo di tronco rigido. Il Pilates ci insegna a “muovere la colonna vertebrale una vertebra alla volta” contrastando la tendenza a gestire ampie porzioni di schiena come se fossero un’unità compatta. Seguendo questo suggerimento è possibile muovere ogni segmento della schiena e agire quotidianamente sulla mobilità.
Attenti alle curve… Ci riferiamo alle curve fisiologiche della colonna vertebrale. Una colonna in buona salute presenta delle normali curve a livello cervicale e lombare in modo tale che la testa, il tronco e il bacino si trovino su un’unica linea. Mantenere questa posizione dovrebbe richiedere poca attiva muscolare. Mentre ci muoviamo, cuciniamo, siamo seduti al computer osserviamo la nostra colonna vertebrale: è appiattita a livello lombare? abbiamo spostato il capo in avanti rispetto al resto del corpo? Se è così correggiamoci.
Respirate. Chi già pratica Pilates avrà notato l’enfasi che l’insegnante pone sulla respirazione. Abbinare inspirazione ed espirazione alle varie fasi del movimento permette di rendere più efficace e pronfodno l’esercizio. Quando terminate la lezione, cercate di portare con voi questa attenzione. Vi capiterà spesso, nelle fasi concitate della vostra giornata, di non avere neppure il tempo di respirare. Invece pensate al vostro insegnante e respirate, profondamente, attivando il diaframma: vedrete che tutto sembrerà scorrere meglio e anche il vostro umore ne beneficerà.
Osservarsi è il primo passo per la “rieducazione posturale” che è uno degli obiettivi del Pilates e può portare smisurati benefici alla nostra salute e al modo in cui ci rapportiamo al mondo esterno. Questa è una piccola dimostrazione di come il Pilates aiuta nella vita.