Come mantenersi giovani a lungo? È possibile o invecchiare è un processo inevitabile? Il celebre medico e guru di origine indiana Deepak Chopra, fondatore del Chopra center for wellbeing in California e autore di tantissimi bestseller sul benessere e sul “successo” inteso in senso ampio, è convinto di sì e per dare supporto ai suoi metodi fa riferimento alla scienza. Una volta si pensava che il nostro corpo fosse solo un insieme di organi e di cellule scollegati dalla mente. Le recenti ricerche in campo medico hanno invece dimostrato che c’è di più e che esiste una connessione profonda tra corpo e mente e che quest’ultima può essere determinante sulla nostra evoluzione fisica. Quello che siamo solito liquidare con il termine invecchiamento sarebbe solo un processo condizionato dalla nostra mente e come tale può essere rallentato e persino invertito.
Come mantenersi giovani a lungo?
Se state pensando alla chirurgia estetica siete fuori strada. Chopra indica sette azioni da compiere per avviare un cambiamento profondo e radicale nella propria vita e
1. Cambiare prospettiva. Cominciamo innanzitutto a percepire il nostro corpo come un campo di energia che si rinnova costantemente. Facciamo caso al nostro dialogo interiore: spesso ci riferiamo a noi stessi e alla nostra età in termini poco lusinghieri. Dovremmo invece modificare queste modalità perché quando pensiamo che siamo troppo vecchi per fare una determinata cosa, o che ormai il nostro corpo non può compiere alcune azioni è come se gettassimo un seme che mette radici, autoavverandosi e trovando quindi nuove conferme a una impostazione mentale errata.
2. Iniziamo a meditare. “La meditazione – spiegano dal Chopra center – è uno strumento semplice ma potente per sperimentare un profondo rilassamento e smaltire la fatica e lo stress accumulato che non fanno altro che accelerare il processo di invecchiamento”. Durante la meditazione il respiro rallenta, la pressione sanguigna e il battito cardiaco diminuiscono e i livelli dell’ormone dello stress precipitano e ciò determinerebbe anche benefici duraturi nel tempo. Alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione provocherebbe dei cambiamenti in determinate aree del cervello migliorando per esempio la memoria, l’empatia e la capacità di resistere allo stress. E questo la dice lunga su come mantenersi giovani a lungo.
3. Dormire bene. È una regola d’oro. Bisogna dormire bene senza ricorrere a farmaci e senza interruzioni notturne, per una durata variabile da 6 a 8 ore. Il rischio in caso contrario è di vedere indebolito il sistema immunitario, accelerare il processo d’invecchiamento e sconvolgere a lungo andare i ritmi naturali del corpo. Per capire se il sonno è stato davvero riposante basta far caso a come ci si sveglia: se siamo pieni di energia allora è tutto ok, altrimenti meglio correre ai ripari e pure in fretta Come fare? Sintonizziamoci con i cicli circadiani della natura andando a dormire alle 22 e svegliandoci alle 6 del mattino. Non sempre è facile, ma cerchiamo di regolare i rimi della nostra giornata in modo che sia possibile. Sarebbe buona abitudine affidare a un diario i propri pensieri in modo da svuotare la mente durante il sonno.
4. Evitare di mangiare cibi “morti”. Surgelati, cotti al microonde, imbottigliati o sottoposti a lunghi processi di raffinazione industriale. Questi alimenti non fanno altro che aumentare l’entropia. Fate in modo invece che ogni vostro pasto sia colorato (gli alimenti di colore blu, viola, rosso, verde e arancione sono ricchi di antiossidanti) e includa sei sapori: dolce, salato, piccante, amaro, acido e aspro. Mentre i primi tre, se consumati in eccesso come avviene nelle diete occidentali, rallentano il metabolismo, gli ultimi tre hanno un potere antiinfiammatorio e accelerano il metabolismo. Via libera quindi a zenzero, peperoncini, spinaci, funghi,te, lenticchie, lattuga e così via.
5. Fare regolarmente attività fisica. L’esercizio fisico mantiene giovani il corpo e la mente influendo in maniera determinante sull’invecchiamento. Un buon programma di allenamento prevede esercizi per migliorare la flessibilità, un lavoro cardiovascolare e uno di tonificazione, andrebbe eseguito 3 o 4 volte a settimana per una durata di almeno 20 minuti-mezz’ora. Cominciamo con piccole sessioni, man mano vedremo che ci verrà più semplice allungare la durata dell’allenamento e dedicarci ad esercizi più sfidanti.
6. Stare insieme agli altri. I legami sociali hanno un valore immenso soprattutto quando l’età avanza. Il lavoro, la lettura e la televisione non possono essere dei sostituti delle relazioni umane. Per mantenersi giovani occorre coltivare relazioni sociali, evitando di chiudersi in se stessi perché le statistiche rivelano che la solitudine espone a un rischio maggiore di infarto e mortalità.
7. Prendere esempio dai bambini. Dalla loro capacità di giocare, di essere aperti e flessibili , ridere, provare meraviglia per cose apparentemente banali. Anche se siamo adulti catapultiamoci indietro a quell’età e pensiamo a qualche comportamento che rievoca l’infanzia: colorare, mangiare un gelato, costruire un castello di sabbia. Senza vergogna facciamo. Così facendo coltiveremo una mente giovane e ci connetteremo alla nostra essenza spirituale, “quella parte di noi che non è mai nata né mai morirà”.