Il Pilates è uno dei metodi di tonificazione più diffusi in tutto il mondo ma spesso snaturato per rispondere alle esigenze commerciali delle strutture che lo propongono: c’è chi lo inserisce nel calendario di attività in palestra equiparandolo allo stretching, chi invece lo abbina ad attività ad alto impatto o comunque di natura decisamente diversa come nel caso del Piloxing. Ma il vero Pilates è altro come dimostra la storia sua e di chi l’ha inventato oltre un secolo fa.
Se volete conoscere di più il metodo originale, venite a scoprire le 5 curiosità sul Pilates che forse non conoscete.
1. In principio era Contrology. Joe Pilates aveva concepito un metodo basato sull’arte del controllo di corpo, mente e muscoli. Per questo lo aveva chiamato Cotnrology, ma questo nome non ebbe mai successo: lo ebbe invece il cognome del suo inventore. Pilates non brevettò mai il suo metodo per cui i suoi insegnamenti rimasero a disposizione di tutti senza dover pagare alcuna concessione.
2.Gli esercizi originali sono 34. La sequenza originale codificata da Josepg Pilates include 34 esercizi al materassino ed è ancora utilizzata negli studi di tutto il mondo: the hundred, the roll-up, single-leg stretch, double-leg stretch sono alcuni dei avalli di battaglia del mitico Joe e chi pratica Pilates li conosce benissimo. Le attività “miste” non c’entrano nulla col Pilates autentico che invece sta sperimentando un nuovo boom.
3. Il metodo Pilates fu inventato per riabilitare i soldati. Durante la Prima guerra mondiale Joe Pilates si occupò di riabilitare i soldati tedeschi feriti e rinchiusi in un campo in Gran Bretagna. Fu lì che mise a frutto la sua fantasia per creare le sue speciali macchine e i suoi piccoli attrezzi, utilizzati, nelle versioni più sofisticate, ancora oggi. Il ‘magic circle’ per esempio nacque dal profilo di una botte, il reformer, probabilmente la più nota delle macchine di Pilates, deriva dai lettini dell’infermeria a cui il mitico Joe agganciava cinghie e molle per far eseguire gli esercizi di riabilitazione.
4. Il Pilates permette di bruciare calorie per tutto il giorno. Il lavoro di resistenza che è tipico del Pilates consente di sviluppare una muscolatura affusolata e di risvegliare il metabolismo di chi lo pratica, come confermato dagli studi scientifici. Con il Pilates quindi si bruciano calorie anche dopo aver finito il workout.
5. Il Pilates è per tutti ma non è una ginnastica “passiva” o “dolce”. “Vorrei fare Pilates perché è una ginnastica dolce”, “tanto fa tutto la macchina, no?”. Capita spesso sentire frasi come queste da chi si accosta per la prima volta all’univero del Pilates ma la verità è che il Pilates è una ginnastica estremamente adattabile alle esigenze di chi lo pratica. Può andare bene per gli over 60 che non hanno mai praticato attività fisica in vita loro (anzi è stata eletta anche la disciplina ideale per questa fascia di utenti), è un ottimo alleato per le donne in gravidanza ma è un fantastico complemento per l’allenamento degli atleti. E capite bene che la differenza è enorme.
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