Parola d’ordine: rassodare le braccia. Il loro tono muscolare è uno dei principali indicatori della nostra età. Capita spesso che sotto le braccia si formi una sorta di tendina (non a caso si chiamano proprio braccia a tendina o a pipistrello) che può diventare motivo di imbarazzo, soprattutto quando si indossano capi senza maniche.
Braccia a tendina: non ho l’età, o forse sì
Non è solo una questione di età. È vero che una volta superata la fatidica soglia degli ‘anta’ il rischio aumenta perché i tessuti, per una condizione naturale, iniziano a perdere elasticità, ma le braccia a tendina non fanno sconti a nessuno, neanche alle giovanissime. Prima che questo cedimento accada è importante avere a cuore la muscolatura dei nostri arti superiori, a volte trascurati a vantaggio dei classici “gambe, addominali e glutei”. Il muscolo ha già perso tono? Non disperate perché un rimedio c’è sempre.
Per rassodare le braccia meglio il Pilates
In entrambi i casi (sia per prevenzione, che come rimedio), in nostro soccorso arriva il Pilates. Questa disciplina dalle svariate virtù ci dona una speranza che in realtà ha il valore di una garanzia di successo: attraverso i suoi movimenti lunghi e lenti è possibile mantenere intatta l’elastina presente nella muscolatura e nel tessuto cutaneo, regalandoci un aspetto più asciutto e tonico. La parte posteriore del braccio (quella per intenderci che ricopre il tricipite) è infatti il luogo in cui le donne tendono ad accumulare grasso: al pari di fianchi e cosce, qui si trova il “deposito di sopravvivenza della donna” dove l’organismo femminile accumula il tessuto adiposo di scorta. Non basta però dimagrire per ridefinire le proprie forme: per ottenere risultati evidenti bisogna ricorrere alla ginnastica, e al Pilates in particolare, perché solo sviluppando massa muscolare la pelle diventa più soda e compatta.
Tre esercizi di Pilates per rassodare le braccia
Swan dive
Swan Dive, il tuffo del cigno, è un esercizio adatto a chi già conosce il Pilates. In posizione prona con le mani poggiate a terra sotto le spalle (in quella che nello yoga è chiamata la posizione del cobra) distendete le braccia per sollevate dal suolo le spalle e il busto e poi piegatele. Per rendere più avanzato e sfidante questo esercizio potreste anche sollevare le gambe quando il busto si abbassa e iniziare a dondolare in avanti per tornare nella posizione iniziale. Per coinvolgere maggiormente i tricipiti, quando distendete le braccia, provate a mantenere i gomiti aderenti al busto. Fate 5-6 ripetizioni.
Push up
I piegamenti sulle braccia (push up nel Pilates) sono un esercizio immancabile per tonificare la parte superiore del nostro corpo. Nel Pilates si parte dalla posizione eretta per srotolare la colonna verso il pavimento fino a poggiare le mani al suolo: simulate una camminata con le mani fino a portarvi nella posizione della panca con le braccia tese sotto alle spalle e il corpo (gambe, busto e testa) allineato. Inspirando, piegate le braccia e avvicinate il petto al suolo. Espirando, estendete le braccia e tornate su. Ripetete tre volte e poi lentamente, allo stesso modo in cui siete arrivati in plank tornate alla posizione di partenza.
Leg pull
Questo esercizio del repertorio avanzato di Pilates consiste in una panca inversa (a pancia in su anziché in giù) con l’aggiunta del movimento delle gambe. Da seduti, con le mani poggiate vicino ai glutei, sollevate il bacino in modo da formare una perfetta diagonale tra busto e gambe. Inspirando, sollevate una gamba e slanciatela verso il soffitto. Espirando, poggiate la gamba sul pavimento ed eseguite lo stesso movimento con l’altra gamba. Ripete 6 volte per gamba.
I piccoli attrezzi possono aiutare
Gli esercizi di Pilates si possono svolgere totalmente a corpo libero, come abbiamo appena visto, o con l’ausilio di piccoli attrezzi. Per esempio, per rassodare le braccia possono risultare molto utili la banda elastica (elastiband) e il magic circle: se non li avete a disposizione potete acquistarli in un negozio di articoli sportivi o anche online su Pilates Shop.
Esercizi per rassodare le braccia: bicipiti e tricipiti con l’elastiband
L’elastiband per esempio “simula”‘ il funzionamento delle grandi macchine di Pilates, aggiungendo resistenza ai movimenti. Possiamo quindi tonificare i bicipiti posizionandoci in piedi con le gambe leggermente divaricate. Sistemate la banda elastica sotto le piante dei piedi e tenere le due estremità ciascuna in una mano. Espirando, flettete le braccia e avvicinate le mani alle spalle, mettendo in tensione al massimo l’elastico. Inspirando, ritornate lentamente alla posizione di partenza, assicurandovi che l’elastico rimanga in tensione. Resistete per 10 ripetizioni. Poi passiamo ai tricipiti. Sfilate l’elastico e posizionate un’estremità sotto la pianta di un piede, afferrando l’estremità libera con la mano opposta e facendo un passo in avanti con la gamba corrispondente. Sollevando il braccio sopra la testa, l’elastico dovrebbe essere in una condizione di tensione. A questo punto piegate l’avambraccio dietro il capo come se voleste raggiungere la scapola opposta e distendete: ripetete 10 volte per lato.