Non ci poteva essere giorno più bello per celebrare l’International Yoga Day. Il 21 giugno è il giorno più lungo dell’anno, quello in cui la luce del Sole illumina la Terra più a lungo e all’oscurità della notte restano solo poche ore. Come il solstizio d’estate agisce sulle cose terrene allo stesso modo lo Yoga allunga un fascio di luce sul cuore e sulle menti di chi lo pratica. Forse è proprio per questo l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha decretato il 21 giugno Giornata mondiale dello Yoga. E in questo luminoso giorno in tutto il mondo sono previsti eventi e lezioni per celebrare l’evento e dare vita a un’energia universale che connetta ogni angolo del Pianeta. del resto era già una consuetudine consolidata quella di “incontrarsi” in migliaia a Times Square a New York per una sessione collettiva di yoga.
Nel 2015 il primo International Yoga Day
La risoluzione dell’Onu risale al dicembre del 2014 e il 21 giugno 2015 segna la prima volta dell’International Yoga Day. L’istituzione della giornata nasce da un’iniziativa del governo indiano e dal suo premier Narendra Modi che aveva proposto di istituire una Giornata Mondiale dello Yoga nel suo primo discorso tenuto a settembre 2014 all’Assemblea delle Nazioni Unite. Il Segretario Generale Ban Ki moon ha dato l’imprimatur all’iniziativa: l’antica disciplina orientale, ha detto, è “uno sport che promuove lo sviluppo e la pace”.
In India c’è pure il ministro dello Yoga
Del resto lo stesso premier Modi, da “premier illuminato”, ha confermato di dedicare le prime ore della sua intensa giornata a pratiche come yoga e meditazione. “Lo yoga – ha affermato Modi – significa mente e corpo; pensiero e azione; dominio di sé e autorealizzazione; armonia tra uomo e natura; un approccio olistico tra salute e benessere“. E per evidenziare l’importanza che il primo ministro attribuisce a pratiche che fanno parte della tradizione indiana del suo governo fa parte anche il ministero dello yoga per promuovere le pratiche ascetiche e meditative e le medicine tradizionali.