Il ciclo mestruale fa parte dell’essenza di essere donna, lungi dall’essere una condizione di malattia è la prova di vivere in un corpo forte e in salute, sebbene a volte possa essere fonte di fastidio se non proprio di sofferenza: si stima che l’80% delle donne abbia sofferto di dolori connessi alle mestruazioni almeno una volta nella vita. Sin dall’adolescenza ‘avere le mestruazioni’ è una delle motivazioni più frequenti per saltare l’attività fisica.
Ma sicure che restare ferme in attesa che il ‘ciclone’ passi sia davvero l’unica soluzione? In questo post vi spieghiamo perché praticare yoga e Pilates durante il ciclo non solo non fa male ma può essere d’aiuto per alleviare quei fastidi, più o meno grandi, che accompagnano questo appuntamento mensile tutto al femminile.
Si possono praticare yoga e Pilates durante il ciclo?
Certo che sì. L’attività fisica, soprattutto quella meno estenuante come nel caso di queste due discipline, permette di alleviare alcuni sintomi ricorrenti come i crampi addominali, il gonfiore e il malumore che per molte donne accompagnano questo periodo. C’è chi lamenta di sentirsi a disagio, altre soffrono di dolori talmente forti da non avere la voglia né la forza di mettersi sul tappetino. Se è indubbio che muovere il corpo anche durante il ciclo fa bene – se non altro perché l’attività fisica genera le endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, che hanno poteri analgesici, in grado di alleviare il dolore – è importante trovare la disciplina che si coniuga con le proprie esigenze fisiche e umorali di quel momento. Se non ne sentiamo la necessità, quindi, potremmo evitare di andare a correre o di eseguire esercizi che prevedono sforzi eccessivi, prediligendo un approccio più soft, controllato e magari introspettiv0. Quello che succede nello yoga e anche nel Pilates.
Yoga e Pilates durante il ciclo, che cosa evitare
Un avvertimento frequente è quello di non praticare le inversioni (cioè tutte quelle pose in cui le gambe si trovano in una posizione più elevata del cuore, come sirsasana o la candela) durante il ciclo. Ma su questo argomento ci sono ormai opinioni contrastanti. Se c’è chi categoricamente le esclude, ci sono anche insegnanti che lasciano alle sensazioni di ciascuna la capacità di valutare, anche a seconda dell’intensità del flusso.
Quali posizioni yoga durante il ciclo?
Se le inversioni, soprattutto quelle ‘prolungate’, possono essere da evitare, è invece importante dedicare tempo a tutte quelle pose che permettono di distendere la muscolatura, soprattutto quella della schiena, e alle tecniche di respirazione che aiutano a rilassare corpo e mente. Forse, in assoluto, l’asana migliore durante il ciclo è Balasana, ma ci sono anche i piegamenti in avanti, le estensioni come Ustrasana e le torsioni dalla posizione seduta, senza dimenticare Savasana.
Clelia Coppone
Instagram: cle_co
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