Il potere di un sorriso: ci dona benessere, ci rende piacevoli agli occhi degli altri, ci mette di buonumore. Perché sorridere fa bene? Sempre più piscologi e ricercatori hanno messo in evidenza i benefici del sorriso evidenziando – udite, udite – che non c’è differenza tra un sorriso autenico e uno finto.
Incredibile, vero? E sapete che cosa significa questo? Che, anche se è preferibile avere davvero il cuore contento, a volte per godere dei benefici del sorriso possiamo ingannare il nostro cervello indossando un sorriso finto. Sorridendo, anche in maniera forzata, inviamo al nostro cervello il messaggio che tutto va bene e agevoliamo il rilascio di ormoni del benessere.
A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma a volte il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia.
(Thích Nhat Hanh)
Come nasce un sorriso?
Di fronte a una situazione piacevole gli impulsi neuronali viaggiano dalla corteccia al tronco cerebrale, la parte più primitiva del nostro cervello. I muscoli del cranio trasportano poi queste informazioni verso i muscoli del volto che attivano il sorriso. L’esplosione del sorriso sul visoo innesca una girandola di risposte chimiche che ritornano al cervello restituendo una sensazione di gioia e di benessere.
Sorridere fa bene: ecco perché
Vediamo insieme come il semplice atto del sorridere agisce sul nostro corpo e come migliora il nostro stato di benessere.
1. Migliora il buonumore e allevia lo stress. Sorridere attiva il rilascio di dopamina e endorfine, ormoni del benessere capaci di farci sentire più felici e positivi. Quindi possiamo considerarlo un antidepressivo totalmente naturale e gratis.
2. Potenzia il sistema immunitario. Il rilascio di alcuni neurotrasmettitori ci rende più rilassati migliorando anche la risposta del sistema immunitario.
3. Ci fa sembrare più giovani. Sapete che quando sorridiamo sembriamo in media 3 anni più giovani? Per sorridere attiviamo 12 muscoli del nostro viso che servono anche a distendore la pelle. Un lifting perfetto, senza marchingegni.
4. Sorridere migliora le relazioni sociali. Il sorriso è una forma di comunicazione non verbale trasversale. Non conosce barriere linguistiche, di etnia o di classe sociale. È un’espressione innata nell’essere umano al punto che anche i bambini non vedenti sorridono. Nonostante qualche differenza culturale, in genere quando si sorride si sta comunicando uno stato rilassato, di benessere e apertura. Il sorriso ci rende più attraenti: alcun studi hanno dimostrato che quando si guarda la gente sorridere si attivano diverse parti del cervello
5. Il sorriso è contagioso. Quando si sorride è molto probabile che il sorriso venga contraccambiato. Ciò avviene per effetto dei neuroni specchio che ci spingono a imitare l’atteggiamento degli altri. In questo modo contribuiamo a diffondere benessere: anche la persona che ci ricambia si sentirà più felice e motivata. Immaginate di lavorare in un luogo in cui tutti sorridono: quanto si starebbe bene.!Potete iniziare subito a creare questo cambiamento.
6. Sorridere allunga la vita. Uno studio condotto analizzando le foto contenute nell’annuario di un college statunitense ha mostrato che, statisticamente, gli studenti che nelle foto apparivano più sorridenti erano destinati a vivere più a lungo e ad avere un’esistenza più felice e di maggiore successo.
Sorridere fa bene: esercitiamoci così
La prima cosa da fare al mattino appena svegli è mettersi davanti a uno specchio e regalarsi un bel sorriso. Distendiamo i muscoli del viso, li tonifichiamo e comunichiamo al cervello che tutto va bene ricevendo in cambio una scarica di ormoni che ci accompagnerà per il resto della giornata. Più spesso sorridiamo più è probabile che diventi un’abitudine positiva. Impariamo dai bambini. In media i bambini sorridono 400 volte nell’arco di una giornata. Anche i più gioiosi tra gli adulti non vanno oltre 40-50 sorrisi al giorno, mentre la media si arresta a 20 volte. C’è tanto da lavorare, non credete?