È ormai risaputo che il Pilates è il metodo di allenamento più efficace per ottenere una postura corretta e muscoli definiti e tonici. Ma che cosa rende il Pilates diverso dalle altre forme di ginnastica? Il segreto va ricercato nei sei principi del Pilates che, se applicati correttamente durante la lezione, donano un’esperienza di movimento tutta nuova e la soddisfazione di risultati sorprendenti sotto tutti i profili di benessere.
I principi del Pilates
I principi su cui si fonda il Pilates sono 6 in tutto e hanno una fondamentale importanza per distinguere i movimenti di questa meravigliosa disciplina da tutti gli altri esercizi che si potrebbero fare in qualsiasi palestra. A prima vista infatti alcuni esercizi di Pilates Matwork (senza le grandi macchine, quindi) potrebbero essere banalizzati alla stregua di una semplice tonificazione ma il movimento acquista tutta un’altra prospettiva se si applicano concentrazione, controllo, baricentro, fluidità del movimento, precisione e respirazione. Vale a dire i 6 principi del Pilates.
Concentrazione
Non bisogna lasciare la mente vagare ma occorre concentrarsi sul movimento che si sta eseguendo in modo da chiamare a raccolta tutti i muscoli coinvolti, prestando al contempo attenzione alla postura durante l’esecuzione dell’esercizio.
Controllo
Bando ai movimenti veloci e incontrollati, non servono neppure tante ripetizioni o movimenti troppo intensi. Ciò che conta è che ogni esercizio di Pilates sia curato nella sua esecuzione dall’inizio alla fine anche perché, in caso contrario, si rischierebbero degli infortuni. In questo modo il Pilates insegna ad avere il pieno controllo del proprio corpo.
Baricentro
Per Joseph Pilates tutti i movimenti prevedono un coinvolgimento della powerhouse, ovvero di quel complesso di muscoli compreso tra la parte finale della cassa toracica e il bacino, ed è da lì che hanno origine.
Fluidità del movimento
Niente scatti, né fretta o eccessiva lentezza. Nel movimento ci deve essere armonia, grazia e fluidità unita al controllo del movimento e alla forza del baricentro. Prendete esempio dai ballerini per la vostra pratica.
Precisione
Una corretta e accurata esecuzione degli esercizi garantisce il massimo dei benefici.
Respirazione
Senza un’attenzione particolare alla respirazione non si può neppure parlare di Pilates. Profonde espirazioni consentono di attivare i muscoli e per questo è importante seguire sempre le indicazioni dell’insegnante.
L’importanza dei cues
Un altro segreto del Pilates poi è il metodo di insegnamento. Per veicolare meglio la corretta esecuzione degli esercizi si usa un’efficace tecnica di visualizzazione: per esempio, quando serve srotolare la colonna vertebrale sul materassino si può fare riferimento a una collana di perle che dà bene l’idea di snocciolare la spina dorsale vertebra per vertebra, così come, quando ci si prepara al bridging e occorre appiattire la colonna vertebrale, è frequente richiamare alla mente il movimento che si fa per chiudere la zip di un paio di jeans (magari un tantino stretti). Questi cues, come si dice in gergo, dialogano direttamente con l’immaginazione di chi pratica Pilates , così che anche la mente si attiva nel vedere o sentire qualcosa di nuovo che aiuta a comprendere meglio l’esercizio che, grazie all’immagine evocata, resta più facilmente impresso nella memoria.