Chi ben comincia è a metà dell’opera: meglio allora iniziare col piede giusto la giornata perché il mattino ha l’oro in bocca. Quanti modi di dire ruotano attorno al momento in cui ci rimettiamo in moto e ci affacciamo al mondo: l’ayurveda ritiene che i rituali del mattino che seguiamo al nostro risveglio siano determinanti per la nostra salute e per il nostro benessere mentale e per questo ha elaborato una precisa routine mattutina che serve ad allineare il corpo con i ritmi della natura, equilibrare i dosha (cioè i tre tipi di costituzione individuati da questa scienza millenaria) e incrementare l’autostima e la l’autodisciplina. Spesso però, presi dalla fretta, dalle lancette dell’orologio che ci rincorrono e magari dalla voglia di indugiare un po’ di più sotto le coperte trascuriamo la nostra routine del mattino, condizionando – lo dice l’ayurveda – la qualità e persino la durata della nostra vita.
Come prepararci ai rituali del mattino?
Cominciamo innanzitutto a modificare i nostri ritmi giornalieri in modo da poterci svegliare con il sorgere del sole o anche un po’ prima. L’ora che precede l’alba in sanscrito si chiama bramha muhurta cioè il tempo divino, un momento puro e pieno di energia Vata di cui fare tesoro . Potremmo indugiare un po’ recitando un mantra o una preghiera, poi posizioniamo le mani a coppa sugli occhi e poi gentilmente lasciamole scivolare sul corpo in modo da purificare il campo di energia. Questo è il momento giusto per stabilire un’intenzione per la giornata.
Nella routine mattutina ci prendiamo cura del nostro corpo
Quando ci guardiamo allo specchio sorridiamo riconoscendo la bellezza suprema nella nostra immagine. Iniziamo a sciacquarci la faccia, versando acqua fredda sul viso per sette volte: il 7 è un numero di buon auspicio per l’ayurveda, non a caso tanti sono i chakra o i centri di energia del nostro corpo.
Attenzione alla bocca e la lingua
Passiamo ora alla bocca: per l’ayurveda bisogna prestare molta attenzione alla lingua perché la patina che si forma sopra è un segnale della presenza di ama, che per l’ayurveda è ciò che resta nel nostro apparato digerente dei cibi non digeriti . Adoperiamo quindi un nettalingua (da 7 a 14 passaggi) per rimuovere tutte le tossine, stimolando nel contempo gli organi interni e l’apparato digerente. Dopo esserci lavati i denti, possiamo fare anche dei gargarismi con l’olio di sesamo tiepido per rinforzare i denti e le gengive e migliorare la voce.
Respiriamo liberamente
Sappiamo quanto è importante respirare bene profondamente e quindi dedichiamo qualche minuto a questo aspetto. Procediamo coi lavaggi nasali (jala neti) e poi massaggiamo ciascuna narice con olio di sesamo che aiuta a lubrificare le mucose e a stimolare la chiarezza mentale.
Le orecchie hanno la loro parte tra i rituali del mattino
Si comincia a massaggiare la parte superiore del padiglione auricolare tra pollice e indice muovendosi lentamente verso il lobo. Poi si mettono alcune gocce di olio di sesamo proprio fuori dal canale uditivo.
Acqua, acqua e ancora acqua
Per l’ayurveda la prima cosa che ingerisci nella giornata determina il tuo atteggiamento per il resto della giornata. L’ideale è bere due bicchieri colmi d’acqua tiepida e limone per reidratare il corpo dopo il digiuno della notte e rimuovere l’ama, che per l’ayurveda è ciò che resta nei nostri organi dei cibi non digeriti e che va eliminato perché tossico. L’acqua tiepida inoltre serve a stimolare l’apparato digerente e la peristalsi, cioè i movimenti dell’intestino.
Abhyanga o il massaggio del mattino
L’ayurveda suggerisce anche di ritagliarci del tempo per un massaggio del mattino o abhyanga per mantenere il corpo in salute e forte sciogliendo le adesioni miofasciali migliorando la circolazione e nutrendo i tessuti: spalmiamolo su tutto il corpo indugiando sulle articolazioni e compiendo movimenti circolari in senso orario sull’addome e dall’alto verso il basso sulle gambe e sulle braccia. Meglio optare per un olio di sesamo biologico nei mesi più freddi e per l’olio di cocco in estate, ma si può scegliere un olio essenziale che più si adatta al proprio dosha. Regaliamoci una doccia o un bagno per rimuovere l’eccesso di olio e lavare via tutte le energie e le emozioni che non ci servono più. La temperatura dell’acqua è soggettiva ma teniamo conto che i tipi Pitta traggono maggiore beneficio dall’acqua fredda, l’acqua tiepida è ideal per i Vata, ancora più calda può aiutare a bilanciare i Kapha.
Un po’ di movimento nella routine mattutina
Dall’alba alle 10 del mattino è un momento kapha, fatto apposta per muoversi ed esercitarsi, per cui lavati e profumati è il momento di rimettere in moto il corpo con una breve sessione di semplici esercizi: bastano dai 10 ai 15 minuti del Saluto al Sole ma se avete voglia e tempo di qualcosa di più potete dedicarsi a una lezione completa di Yoga o del vostro programma di allenamento preferito senza però saltare la fase dedicata al pranayama (cioè la respirazione) e a una breve meditazione.
L’ora della colazione
Fatto questo è ora di vestirsi in maniera comoda ed equilibrata e fare colazione con frutta fresca anche sotto forma di estratto, succhi verdi, yogurt e cereali. Un pasto leggero permette di non sovraccaricare il fuoco digestivo che raggiunge il suo apice intorno a mezzogiorno. Se ci svegliamo senza appetito o se fa particolarmente caldo magari il nostro corpo ci sta inviando un messaggio e potremmo anche saltare la colazione, anche se è preferibile di no.
Che cosa cambia con una buona routine mattutina?
E ora direte: dove trovo tutto questo tempo? In realtà queste pratiche richiedono pochi minuti, è importante solo accoglierle nella nostra routine del mattino per trarne un enorme giovamento. Già un mese dopo aver iniziato a seguire una buona sequenza di rituali del mattino avvertirete il cambiamento nella mente, nel corpo e nella consapevolezza: all’inizio si può cominciare introducendo una o due delle pratiche e osservare i risultati e desiderare di incrementare la routine mattutina dell’ayurveda.