C’è una disciplina che studia gli effetti che il suono e le frequenze producono sul benessere fisico. E’ la suonoterapia di cui Mirko Sollima, 35 anni catanese, è dal 2002 uno tra i primi ambasciatori in Italia avendone appreso le basi dapprima in Gran Bretagna e poi in Germania. Gong, campane tibetane (un antichissimo strumento realizzato artigianalmente, formato da una lega di sette metalli tra cui argento e oro) e diapason sono i suoi strumenti del mestiere attraverso i quali si mette in risonanza con le frequenze del corpo e degli organi interni. Perché la suonoterapia è l’applicazione di precise frequenze sonore allo scopo di creare uno stato di armonia e benessere nel sistema formato da corpo, mente e spirito della persona. Anche se potrebbe sembrare una tecnica recente in realtà la suonoterapia riporta in auge una consapevolezza antica: che tutto nel mondo vibra ed è espressione di un suono. Gli induisti per esempio credevano che l’universo si fosse originato dal suono Om, frequentemente associato alla pratica dello yoga. Mirko Sollima, che è anche autore del libro Suonoterapia, massaggio sonoro bioarmonico, ci spiega le origini e i benefici della suonoterapia.
Mirko, come può il suono incidere sul nostro benessere?
“Fin dall’antichità il suono è stato considerato un potente mezzo di guarigione e benessere. Le popolazioni primitive ritenevano che il suono fosse il primo creatore ed un potente mezzo di guarigione e trasformazione. Ai loro occhi la materia, in costante vibrazione, appariva come la manifestazione di un suono arcano che tesseva infiniti universi di forme. La suonoterapia crede che tutto, esseri umani inclusi, vibri ad una determinata frequenza di risonanza e questo è alla base anche degli stati di salute e malattia.”
Esistono studi a riguardo?
“Alcuni studi hanno confermato che i suoni producono effetti a livello fisico, emotivo e mentale . Le risonanze sono frequenze che ripristinano i livelli energetici e l’armonia globale dell’organismo, del resto anche la comunicazione tra cellule del nostro corpo avviene secondo determinate frequenze”.
Quali sono le frequenze che fanno stare bene?
“Non c’è una risposta universale. Ogni persona risponde in maniera diversa alle risonanze. Ci sono frequenze standard che funzionano un po’ per tutti, altre no. E’ compito dell’operatore percepire la risposta di ciascun individuo e modificare le frequenze di conseguenza”.
Quali sono gli strumenti e le tecniche utilizzate dalla suonoterapia?
“C’è il massaggio sonoro che è un trattamento individuale durante il quale si applicano le frequenze in diverse parti del corpo. In genere si comincia con il Gong che dispone di più frequenze, per poi passare alle campane tibetane e infine al diapason che arriva a frequenze più sottili. Il bagno armonico si rivolge a un gruppo più ampio, come in un concerto, mentre il viaggio sonoro si richiama al viaggio sciamanico ed è un’esperienza profonda e coinvolgente adatta a chi vuole scoprire di più su se stessi e sul mistero della vita”.
Come ci si sente dopo essersi sottoposti a un trattamento di suonoterapia?
“Leggeri e profondamente rilassati. Si avverte di aver scaricato le tensioni e del resto questo è uno dei principi della bioenergetica.”