Yoga e Pilates hanno entrambi le loro schiere di fedelissimi, che in taluni casi si sovrappongono perché la pratica di una disciplina non esclude l’altra. Ma ciascuna di esse ha le sue peculiarità che sono state anche al centro di numerosi studi scientifici.
Mettiamo Yoga e Pilates a confronto tenendo conto di alcuni parametri come il lavoro cardiovascolare, la perdita di peso, la flessibilità e la forza muscolare e i benefici generali collegati alla pratica di ciascuna di esse.
Yoga e Pilates a confronto: salute del cuore
Yoga. Dipende molto dallo stile che si pratica: se nell’hatha yoga il lavoro cardiovascolare è praticamente nullo stili più dinamici come pobwer yoga o Odaka Yoga possono imprimere uno sprint in più.
Pilates. In genere, il lavoro aerobico dipende dal livello della lezione: basso in quelle per principianti, decisamente più sostenuto nelle lezioni avanzate tanto che la frequenza cardiaca può essere pari a quella della camminata veloce.
Yoga e Pilates a confronto: dimagrimento
Yoga. In una lezione di circa 50 minuti di hatha yoga si bruciano all’incirca 145 calorie, qualcosa in più (circa 250 calorie) in una di power yoga. Se l’obiettivo è perdere peso è chiaro che lo yoga da solo non basta, molto meglio affiancare un’attivà aerobica come la corsa, anche se gli studi scientifici hanno dimostrato che chi pratica yoga con regolarità tende a prendere meno peso negli anni rispetto ai coetanei che non lo hanno mai praticato.
Pilates. Gli esercizi di Pilates danno una scossa in più al metabolismo: se infatti una lezione per principianti della durata di un’ora fa bruciare circa 200 calorie, una avanzata può arrivare fino a 400 calorie. Inserendo nella propria routine 4 lezioni a settimana l’obiettivo di mantenere o perdere peso è facilmente accessibile. A questi numeri va aggiunto l’aumento della massa muscolare che aiuta a innalzare il metabolismo.
Yoga e Pilates a confronto: forza e flessibilità
Yoga. Secondo uno studio effettuato di recente, i partecipanti hanno visto incrementare la loro flessibilità del 24% dopo 8 settimane di pratica di yoga con una costanza di 3 volte a settimana, e per quanto riguarda la forza sono riusciti ad eseguire sei piegamenti e 14 addominali in più
Pilates. È l’ideale per rafforzare i muscoli dell’addome e soprattutto sugli obliqui. In generale migliora la flessibilità soprattutto nella schiena, nelle anche e nei bicipiti femorali.
Yoga e Pilates a confronto: quel quid in più
Yoga. Al di là dei riscontri sul fisico, l’obiettivo dello Yoga è la pace interiore. È stato dimostrato che dopo una lezione il livello del cortisolo, l’ormone dello stress, si riduce sensibilmente.
Pilates. Mentre si potenziano i muscoli addominali e paravertebrali e si migliora la flessibilità la postura si corregge dando la sensazione di un corpo più alto e affusolato.