Il viaggio nel mondo dello yoga è una magica esperienza alla scoperta di se stessi. Se sei arrivato qui perché hai voglia di intraprendere questo indimenticabile percorso ecco alcuni consigli sullo yoga per principianti per vivere il tuo cammino e la tua pratica nella loro pienezza.
Hai una sola occasione per essere principiante. Man mano che ti eserciti non lo sarai più. Inizia col piede giusto: sii presente e rilassato e goditi il momento
La respirazione prima di tutto. Se per raggiungere una posizione sei costretto in una contorsione che blocca il tuo respiro allora non va bene, hai perso il senso dello yoga. Meglio uscire dalla posa e recuperare una respirazione fluida e stabile.
Evita di paragonarti agli altri. Quando pratichi yoga ci sei tu con il tuo corpo e il tuo tappetino. Evita di distrarti guardando gli altri allievi anche solo per correggere la tua posa. Piuttosto ascolta bene le parole dell’insegnante, fai attenzione al tuo allineamento e al tuo respiro e assapora il momento presente: questo sì che è yoga.
Lo yoga non è solo contorsioni. Non basta eseguire posizioni aggrovigliate per definirsi un esperto. Lo yoga va oltre le contorsioni anche se, sì, eseguirle può essere una conseguenza di anni di pratica. Ma se la mente è distratta, la respirazione interrotta e subentra l’ego allora non è più yoga.
Il corpo racchiude una enorme carico di emozioni. Soprattutto a livello di spalle e anche. Attraverso la pratica si lavora su queste aree allungandole e aprendole e permettono alle emozioni di liberarsi. Una lezione può a volte rivelarsi sconvolgente anche a livello emotivo. E’ normale. Ed è bello e giusto che sia così.
“Lo Yoga è 1% teoria e 99% pratica”, diceva Pattabhi Jois e non c’è nulla di più vero. Non occorrono necessariamente lunghe sedute ma una pratica regolare e preferibilmente quotidiana dona un incredibile effetto positivo alla tua vita.
Non trascurare Savasana. Capita al termine della lezione di vedere chi arrotola il tappetino prima di eseguire Savasana. Niente di più sbagliato. C’è chi pensa che questo sia solo un momento per distendersi alla fine della pratica ma in realtà è la posizione più importante. E’ questo il momento in cui il corpo e il sistema nervoso si rilassano e traggono beneficio dalle asana eseguite in precedenza. Se salti Savasana la tua lezione è monca: fai in modo da dedicare un po’ del tuo tempo, fossero anche due o tre minuti.