Meridiani energetici, ne avrete sentito parlare tante volte. In questo articolo vi spiegheremo in maniera semplice che cosa sono i meridiani energetici e perché, in una visione olistica del corpo umano, è importante eseguire delle pratiche per mantenerli in una condizione di equilibrio.
Il concetto di energia nelle tradizioni orientali
L’idea che il corpo dell’uomo così come di tutti gli esseri viventi sia un contenitore di energia accomuna diverse tradizioni millenarie. Cambiano i nomi e le definizioni ma il concetto è molto simile. Nella cultura indiana e dello yoga si parla di prana che si manifesta attraverso i nadi che trovando la massima espressione nei chakra. Nella tradizione cinese invece l’energia prende il nome di Qi e si incanala nel nostro corpo attraverso i meridiani, ‘fasci’ di energia che ne intersecano tutte le cellule e i tessuti. È questo il concetto su cui si basano la medicina tradizionale cinese, la tecnica dell’agopuntura e lo shiatsu, solo per citarne alcuni.
Che cosa sono i meridiani energetici, diamo i numeri
Sebbene tutto il nostro organismo sia solcato da queste autostrade di energia si riconoscono 12 meridiani energetici principali e 8 meridiani minori, ciascuno associato a un organo o a una ghiandola .
I 12 meridiani principali sono:
- Rene (Yin) e Vescica urinaria (Yang) che formano l’elemento Acqua -> Paura
- Stomaco (Yang) e Milza (Yin) che compongono l’elemento Terra ->Ansia
- Fegato (Yin) e Vescicola biliare (Yang) per l’elemento Legno -> Rabbia
- Polmone (Yang) e Intestino crasso (Yin) che appartengono all’elemento Metallo -> Tristezza
- Cuore (Yin), intestino tenue (Yang), Triplice riscaldatore del cuore (Yang) e mastro del cuore (Yin) per l’elemento Fuoco -> Felicità e amore
Come potete notare, i meridiani sono riuniti a coppie o, nel caso dell’elemento Fuoco, in un gruppo di 4 perché così si bilancia il tipo di energia di cui ciascuno è portatore (Yang, di espansione, tipica degli organi che trasformano energie e fluidi, o Yin, di contrazione, per quelli che invece li immagazzinano), associandoli tra l’altro a uno dei cinque elementi, a conferma della visione tipica della tradizione cinese secondo la quale ciascun essere vivente è un microcosmo che riproduce in piccolo il macrocosmo.
Lasciamo che l’energia sia libera di fluire
Secondo questa visione esiste quindi un flusso continuo di energia che caratterizza qualsiasi essere vivente dalla nascita fino alla morte: quando un essere passa oltre anche l’energia cessa di fluire abbandonando il corpo fisico per dirigersi verso la terra e il cielo. Ne consegue che fintanto che il Qi si muove liberamente e senza ostacoli godiamo di un buono stato di salute fisico ed emozionale. Il Qi deve essere distribuito in maniera uniforme in modo che ogni cellula riceva il giusto quantitativo di energia per funzionare ecorrettamente. Quando invece incontra dei blocchi o si presenta in eccesso ecco che si manifestano malessere e malattie. Questo può verificarsi a causa di stress, per un’alimentazione non bilanciata o a causa di traumi fisici ed emotivi. Pratiche come la meditazione, lezioni di yoga per i meridiani e alcune tecniche di automassaggio aiutano a rimuovere i ristagni di energia e a riconnetterci con il naturale ordine delle cose.
Anche questo articolo mi è piaciuto tantissimo, contenuti sempre di qualità. continua così Clelia!
Grazie Gustavo