Pilates, che cos’è la powerhouse?

Powerhouse è una delle parole chiave del Pilates. In italiano  potrebbe essere tradotto letteralmente come “casa della forza”. E’ il centro nevralgico della forza da cui si sprigiona per irradiare buona parte del nostro corpo: un concetto molto caro al formidabile Joe Pilates che gli dedicò il secondo principio della sua disciplina, Baricentro, che, se forte, rappresenta una solida base per ogni movimento.

Dov’è esattamente la powerhouse?

Con questo termine si indica infatti la fascia di muscoli che va dal limite inferiore delle costole fino ad arrivare ai fianchi: una sorta di corsetto di supporto per la nostra colonna vertebrale. Ecco perché è così importante averne cura e irrobustirla in profondità.

L’idea di powerhouse va oltre il sempre più diffuso concetto di core che ne costituisce solo una parte. La powerhouse include tra le altre cose i muscoli addominali, quelli della bassa schiena, il pavimento pelvico e quelli che circondano i fianchi e i glutei. Non ci sono solo i muscoli che servono a stabilizzare la postura quindi, ma anche quelli che contribuiscono all’esecuzione di gran parte dei movimenti che svolgiamo quotidianamente dotandoli di una forza dinamica.

Powerhouse, oltre il Pilates

Una delle sfide più importanti per chi si approccia al Pilates è quello di coinvolgere attivamente la Powerhouse. E’ questa fascia del nostro corpo che ci dà l’energia, la stabilità, la forza e il controllo per eseguire gli esercizi intermedi ed avanzati e impiegare meno tempo per sperimentare un più alto livello di benessere fisico. Per attivarla occorre svuotare gli addominali profondi tirando l’ombelico verso la colonna vertebrale, come se stessi provando a chiudere la zip di un paio di jeans troppo sttetti. Ma questa parte del corpo va attivata non solo a lezione, ma anche e soprattutto durante le loro attività quotidiane anche per evitare infortuni e dolori alla schiena